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Palermo è una delle 15 città metropolitane italiane. La sua storia millenaria le ha regalato un notevole patrimonio artistico ed architettonico che spazia dai resti di mura puniche per giungere a ville liberty, passando da residenze in stile arabo-normanno, chiese barocche e teatri neoclassici. Per ragioni culturali, artistiche ed economiche è stata tra le maggiori città del Mediterraneo ed oggi è fra le prime mete turistiche della regione, della nazione e d’Europa.

Territorio

La zona di Palermo era in origine un’ampia pianura tagliata da molti fiumi e torrenti ed ampie zone paludose adesso bonificate, circondata da alte montagne le cui cime sono spesso ricoperte dalla neve durante la stagione invernale.
La pianura di Palermo si affaccia sul Mar Tirreno, ed insieme ai monti alle sue spalle forma la Conca d’Oro. La disposizione del comune si estende lungo la fascia costiera, con poca penetrazione nell’entroterra. I fiumi che esistevano sono scomparsi o scorrono ancora sotto terra.Il territorio palermitano può essere suddiviso in svariati ambiti paesaggistici ognuno dei quali presenta caratteristiche peculiari frutto di uno storico rapporto fra la popolazione e l’ambiente naturale.

* Ambito Sferracavallo – Tommaso Natale: è delimitato dai rilievi del Monte Gallo e di Pizzo Manolfo facente parte del massiccio del Monte Billiemi. Quest’ambito comprende il paesaggio costiero, di prateria e gariga e quello urbano rappresentato dalle borgate di Sferracavallo e Tommaso Natale.
* Ambito Addaura: si estende lungo la costa rocciosa a est del Monte Pellegrino, passando così da un ambiente prettamente montuoso a uno marino. Al suo interno si trovano le grotte dell’Addaura, frequentate sin dalla preistoria.
* Ambito Piana dei Colli: area sub-pianeggiante sede oggi dalla parte settentrionale della città, delimitata dai Monti di Palermo e dai promontori dei monti Gallo e Pellegrino. La piana un tempo era occupata dal sistema delle ville storiche, dai giardini e dagli spazi coltivati a queste pertinenti.
* Ambito Brancaccio-Ciaculli: si tratta della zona sud della città. Una grande area agricola posta fra la costa e i Monti di Palermo che al suo interno contiene quello che rimane del Parco della Favara, antica residenza normanna. Il paesaggio agricolo strutturato si unisce così al sistema costiero, a quello montuoso e al paesaggio fluviale del fiume Oreto con il suo sistema di Mulini.

Orografia

Le conformazioni rocciose che circondano e tagliano in varie parti la città di Palermo sono principalmente di origine calcarea e la loro disposizione sul territorio non ha permesso uno sviluppo regolare della città: in alcuni casi, infatti, le montagne si trovano lungo la linea di costa creando una vera spaccatura fisica tra alcuni quartieri. Il resto dei monti di Palermo, invece, delimita l’estensione della città verso l’entroterra. Tra questi monti si trovano alcune grandi vallate, come la Piana dei Colli nella zona settentrionale della città, la Valle dell’Oreto a sud, e la Conca d’Oro nell’entroterra.

Idrografia

L’idrografia della Piana di Palermo è radicalmente modificata nel corso della storia. Il primo insediamento abitato venne costruito tra due fiumi attualmente non più visibili, il Kemonia ed il Papireto, mentre il fiume Oreto si trovava ben oltre la linea delle mura cittadine. I due fiumi che tagliavano la città adesso non scorrono più in superficie, ma nei sotterranei del centro storico: sono evidenti le loro tracce nella toponomastica e nella conformazione delle vie.

Nell’area attualmente occupata dalla città oltre ai tre fiumi principali erano presenti moltissimi torrenti stagionali, che contribuivano a creare zone paludose o comunque ricche di acqua: è il caso della zona San Lorenzo e dell’area di Mondello. L’unico fiume a scorrere oggi tra le strade cittadine è l’Oreto.

Clima

Secondo la classificazione dei climi di Köppen, il clima di Palermo appartiene al gruppo denominato Csa: clima temperato delle medie latitudini con la stagione estiva asciutta e calda ed inverno fresco e piovoso (clima mediterraneo). Le stagioni intermedie hanno temperature miti e gradevoli. L’estate è arida e calda ma ventilata e torrida (quindi con indici di umidità non elevati) ma è facile sentire lo scirocco, il vento africano che, seppure in rari casi, fa impennare le temperature massime oltre i 42 °C (record storico di 45,5º registrati all’Osservatorio Astronomico di Palermo).

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