Sede dell’Assemblea Regionale Siciliana, è il quinto comune italiano per popolazione dopo Roma, Milano, Napoli e Torino, e trentunesimo a livello europeo; è, inoltre, il principale centro urbano della Sicilia. L’area metropolitana di Palermo, che comprende il capoluogo siciliano ed altri 26 comuni, conta una popolazione di 1.040.871 abitanti.
La sua storia millenaria le ha regalato un notevole patrimonio artistico ed architettonico che spazia dai resti di mura puniche per giungere a ville liberty, passando da residenze in stile arabo-normanno, chiese barocche e teatri neoclassici. Per ragioni culturali, artistiche ed economiche è stata tra le maggiori città del Mediterraneo ed oggi è fra le principali mete turistiche della regione e del Sud Italia.
Nel 1860 avvenne lo sbarco dei Garibaldini a Marsala; da lì, grazie all’aiuto dei siciliani, che nel frattempo erano insorti, cominciarono a conquistare l’isola in nome dell’unificazione dell’Italia. Tra il 1860 e il 1866 la città fu soggetta a varie lotte e rivolte, che distrussero non poche strutture architettoniche.
In seguito all’Unità d’Italia, il comune di Palermo intraprese la costruzione di alcune importanti opere architettoniche: il taglio di Via Roma e la costruzione dei due teatri più rappresentativi della città, il Massimo e il Politeama.
I magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino
Nel primo ventennio del XX secolo Palermo attraversò un’epoca florida, con un breve ma intenso periodo liberty. Non interessata dal primo conflitto mondiale, Palermo subì notevoli distruzioni a causa dei bombardamenti durante la seconda guerra mondiale, fino ad essere occupata nel luglio 1943 dalle truppe alleate del generale americano George Smith Patton.
Il Novecento è stato caratterizzato, inoltre, dallo sviluppo del fenomeno della mafia: nella lotta contro Cosa Nostra furono colpiti, tra gli altri, Boris Giuliano, il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, il presidente della Regione Siciliana Pier Santi Mattarella, i magistrati Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Gaetano Costa e Rocco Chinnici, il sacerdote del quartiere palermitano di Brancaccio, Don Pino Puglisi e il cinisense Peppino Impastato.
Oggi Palermo è uno dei principali centri d’affari e dei commerci del bacino del Mediterraneo