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L’Istituzione Biblioteca Classense, detta Biblioteca Classense, è una storica biblioteca sita nella città di Ravenna.
Il nome rimanda all’Abbazia di Classe, al cui interno vennero conservati i volumi della libreria dei monaci della Congregazione dei Camaldolesi nell’epoca che va dal XVII secolo fino al XVIII secolo. Dal 1803, data della soppressione napoleonica dei beni ecclesiastici appartenenti a vari ordini religiosi, i monaci camaldolesi e altri religiosi di abbazie e conventi cittadini fecero confluire i loro fonti librari in quella che divenne la neonata Biblioteca Civica di Ravenna, poi rinominata Biblioteca Classense. Fondatore della biblioteca viene considerato Pietro Canneti, abate del monastero di Classe, il quale, tra il 1704 e il 1714, arricchì la collezione di codici e incunaboli preziosissimi. Ancora oggi, all’interno della Biblioteca vengono conservati in fondi speciali insieme a manoscritti e libri rari, mappe antiche, incisioni, fotografie d’epoca. Ad essi si affianca un patrimonio composto di libri moderni e contemporanei. Il patrimonio complessivo stimato ammonta a circa 800.000 volumi, ed è considerato tra i principali d’Italia. La biblioteca ospita anche due raccolte museali: il “Museo del Risorgimento” e il “Museo Dantesco”. |
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