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Il Battistero Neoniano (dal nome del vescovo Neone, che verso il 458 lo fece decorare a mosaico) o degli Ortodossi (per distinguerlo dal successivo Battistero degli Ariani), si trova tuttora a fianco della cattedrale.
Per via della subsidenza tipica di Ravenna oggi è interrato di circa 2 metri; in pianta presenta la forma ottagonale, esternamente ha un semplice rivestimento in laterizio con lesene e arcate cieche che risalgono alla costruzione originaria e furono riprese da modelli settentrionali (cfr. la Basilica di Costantino a Treviri o la Basilica di San Simpliciano a Milano). Il soffitto, originariamente piano, venne sostituito da una cupola (alleggerita da tubi fittili) verso il 458 dal vescovo Neone, il quale fece provvedere anche alla decorazione a mosaico. In particolare sul soffitto, entro tre anelli concentrici sono rappresentati vari soggetti: 1. L’anello esterno, a fondo azzurro, presenta una serie di finte architetture tripartite, che creano un effetto di alternanza tra concavo e convesso; al centro delle nicchie si trovano altari per la messa o troni vuoti con le insegne di Cristo (l’etimasia). Anche le pareti del battistero presentano una sfarzosa decorazione con stucchi, affreschi, mosaici e marmi policromi, che non ha altri termini di raffronto per questa epoca |
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