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San Domenico è una chiesa di Perugia. La basilica è l’edificio religioso di dimensioni maggiori in tutta l’Umbria.
All’esterno il portale d’ingresso della fine del XVI secolo e la doppia scalinata barocca ci segnalano che lattuale costruzione non può essere quella originale. L’edificio originario di San Domenico, sorto sulle ceneri di San Domenico Vecchio, inadeguato all’accresciuto ruolo dei Domenicani, risale al 1304, ed aveva unimportanza particolare in quanto rappresentava un caso di italianizzazione della forma nordeuropea della cosiddetta Hallenkirche. Questa costruzione rovinò tuttavia nel 1614. La parte interna delledificio fu ristrutturata tra il 1629 ed il 1632 da Carlo Maderno e ne è scaturita una forma particolare che presenta analogie con la navata della basilica di San Pietro, pure opera del Maderno. A Perugia ledificio è tuttavia ad un piano e nella navata non vi sono finestre (peraltro pure nella Basilica Vaticana la zona delle finestre è poco accentuata). Sopra le arcate inizia direttamente la volta a botte. Restano dell’edificio originario sia il bel chiostro (1455-1579) sia, allaltezza del coro, una delle più grandi (21 metri e 8,5 metri di larghezza) finestre gotiche della storia dellarte risalente al XV secolo (la parte superiore è del 1759). Ci sono forse due finestre più grandi, e segnatamente la finestra del coro della cattedrale di Gloucester in Inghilterra (24 metri daltezza per 12 di larghezza = 185 m² ) e quella dellabside del Duomo di Milano. Si tratta di finestre dalle dimensione inusuali per lItalia, anche perché in genere si cercava di limitare la grandezza delle finestre per proteggere gli interni dal calore. In San Domenico tuttavia una tale finestra era resa necessaria dalla mancanza di un’altra fonte di luce. Questa grande finestra del coro a fronte delle altre più piccole è visibile anche in un affresco del XV secolo nella cappella del Palazzo dei Priori. |
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