Villa Vecchienna Val Carnia -Castelnuovo Val di Cecina La villa situata in Val Carnia, da dove sovrasta il lago Cerchiaio, ha subito nel corso del tempo diverse vicissitudini. Appartenente in origine ai nobili Della Leccia, passò nel 1186 ai vescovi di Volterra che se ne servirono spesso come rifugio nelle dispute con i volterrani; in varie occasioni, a partire già dal 1236, fu necessario l’intervento del papa per mettere pace tra i canonici e il comune, obbligato a risercire il prelato per i danni arrecati al castello. Altri danneggiamenti furono apportati nel 1447 dalle soldatesche del duca di Milano e di Alfonso d’Aragona, finchè sulle rovine dell’edificio i vescovi costruirono la loro villa di campagna di cui rimasero proprietari fino al 1866, anno in cui fu acquistata all’asta da Francesco de Larderel. Attualmente è in fase di avanzata ristrutturazione con un progetto per attività agricole e turistico-ricettive, grazie anche all’influenza del lago conosciuto in antico col nome di Acque calde e albule e alla vicinanza di un importante stabilimento boracifero dipendente da Larderello.