Comune di Terni
Terni è una città di 112.890 abitanti dell’Umbria, capoluogo della provincia omonima e 41º comune italiano per popolazione.
Città ad elevato tasso di sviluppo industriale sin dal XIX secolo, quando furono costituite le acciaierie, ha subito pesanti bombardamenti nel corso della seconda guerra mondiale, che però non le hanno impedito di rimanere uno dei fulcri dell’economia dell’Umbria.
Terni è anche nota come la “Città degli Innamorati”, dato che San Valentino ne fu vescovo e le sue spoglie sono ivi custodite.
I resti archeologici
I resti dell’Anfiteatro Fausto del 32 a.C., ubicato all’interno del parco cittadino “La Passeggiata”. Di questa struttura si possono notare parti di opus reticulatum in blocchetti bicolori. Fu eretto nel 32 d.C. per ordine di Fausto Liberale, durante il regno di Tiberio, e poteva ospitare fino a 10.000 persone. Attualmente è scoperto per 2/3 del perimetro, essendo una parte occupata dalla chiesa del Carmine; tuttavia, si può vedere l’ellisse originaria. Periodicamente è adibito a sito per eventi culturali e concertistici.
I resti dell’antica cinta muraria romana.
I resti archeologici di palazzo Carrara, ex biblioteca civica, consistenti per la maggior parte in epigrafi romane.
I resti della città romana di Carsulae, dove ancora è visibile un tratto della antichissima Via Flaminia, che da Roma portava all’Adriatico.
Il Museo Archeologico di Terni CAOS (area ex-SIRI), dove sono raccolti i resti pre-romani e romani recuperati dai numerosi scavi cittadini. Di notevole interesse l’esposizione dei corredi tombali rinvenuti nelle necropoli dell’età del ferro delle Acciaierie, di S. Pietro in Campo e di Alterocca
I resti dell’antica cinta muraria romana.
I resti archeologici di palazzo Carrara, ex biblioteca civica, consistenti per la maggior parte in epigrafi romane.
I resti della città romana di Carsulae, dove ancora è visibile un tratto della antichissima Via Flaminia, che da Roma portava all’Adriatico.
Il Museo Archeologico di Terni CAOS (area ex-SIRI), dove sono raccolti i resti pre-romani e romani recuperati dai numerosi scavi cittadini. Di notevole interesse l’esposizione dei corredi tombali rinvenuti nelle necropoli dell’età del ferro delle Acciaierie, di S. Pietro in Campo e di Alterocca